La Bocca della Verità è un'enorme maschera di marmo, famosa in tutto il mondo.
La Bocca della Verità |
I turisti provenienti da tutto il mondo e gli stessi romani fanno
file lunghissime (ora purtroppo o per fortuna si entra subito) solamente per
una foto o per il brivido di provare a mettere la mano nella sua bocca.
La Bocca della Verità |
Il suo fascino è nel mistero delle leggende popolari che la
circonda: pare che la bocca morda la mano di chi non afferma il vero, usata per
provare l'infedeltà coniugale della moglie.
Si trova murata nella parete del pronao, il portico
anteriore della Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, nel Rione Ripa.
Fu il film Vacanze romane a renderla famosa in tutto il mondo nel 1953 poiché una sequenza del film con i due indimenticabili protagonisti Audrey Hepburn e Gregory Peck si svolge proprio davanti alla bocca della verità.
Set del Film Vacanze Romane alla Bocca della Verità |
Il reperto di quasi 2 metri di diametro è di epoca imperiale.
Molte sono le ipotesi sul suo utilizzo e collocazione in
antichità, si pensa era utilizzato come chiusino di una cloaca, un tombino, oppure,
viste le dimensioni, la copertura di un pozzo.
Ha le fattezze di un fauno ispirato a una divinità fluviale,
il Dio Portuno, al quale probabilmente era dedicato un tempio nei pressi della
stessa cloaca.
Ma quando è nata la credenza sul suo leggendario potere? Una prima citazione della pietra la ritroviamo
nei Mirabilia Urbis Romae dell’anno Mille, ma è in epoca medievale che cominciò
a diffondersi.
N.B.: I Mirabilia Urbis Romae erano l'equivalente delle
moderne guide di viaggio, che servivano ai pellegrini che si recavano a Roma e
li guidavano per tutto il percorso.
Tra tutte le leggende la più ricordata è la storia di un’arguta
moglie che ebbe modo di prendersi la sua rivincita proprio grazie alla Bocca
della Verità sulle accuse di suo marito, peraltro fondate.
La leggenda narra che la donna era stata sorpresa dai vicini
di casa a ricevere continue visite da parte di un amante mentre il marito era
fuori città. Questi lo riferirono al marito che chiese spiegazioni alla moglie.
L’uomo decise di chiedere in pubblico la prova della verità.
Quel giorno accadde che un giovane si fece largo tra la
folla, si avvicinò alla moglie, la strinse forte a sé e la baciò sulla bocca,
lasciando tutti sconcertati.
Infine, si allontanò gridando parole senza senso e
saltellando come un matto.
Immediatamente fu portato via di forza dalla folla. Una
volta tornata la calma, la donna fu portata vicino al medaglione, infilò la sua
mano nella foratura e pronunciò queste parole: “Giuro che nessun uomo mi ha mai
abbracciato e baciato, all’infuori di mio marito e di quel giovane matto!.”
Ma com’era stato possibile? Ebbene, la donna, piuttosto scaltra, aveva escogitato assieme al suo amante un piano infallibile per ingannare tutti: lui si sarebbe finto pazzo, l’avrebbe baciata davanti a tutti cosicché chiunque ne sarebbe stato testimone, lei avrebbe ammesso di essere stata baciata da entrambi gli uomini e la Bocca della Verità non avrebbe potuto che darle ragione.
La prova così fu superata.
Altra interessante leggenda che mette in equilibrio la BOCCA
DELLA VERITÀ che mozza le mani alle donne che tradiscono il marito è il SERPENS
ULTOR (serpente vendicatore) che castiga chi tradisce la moglie e se ne vanta.
Urinando nella ferritoia l'uomo verrebbe evirato dal serpente
nascosto nell'antro.
SERPENS ULTOR (serpente vendicatore) |
Nel Mirabilia Urbis Romæ si ipotizza che la feritoia sia in
effetti originariamente una feritoia di mura difensive, come la Bocca della
Verità dovrebbe essere un mascherone tombino.
Il SERPENS ULTOR è conservato nel museo dello Stadio di
Domiziano a Piazza Navona.
Di seguito la Poesia di Gioacchino Belli dedicata alla Bocca
de la Verità:
La bocca de la verità
In d'una
chiesa sopra a 'na piazzetta
Un po' ppiù
ssù de Piazza Montanara
Pe la strada
che pporta a la Salara,
C'è in
nell'entrà una cosa benedetta.
Pe ttutta
Roma quant'è larga e stretta
Nun poterai
trovà cosa ppiù rara.
È una faccia
de pietra che tt'impara
Chi ha detta
la bucìa, chi nu l'ha detta.
S'io mo a
sta faccia, c'ha la bocca uperta,
Je ce metto
una mano, e nu la striggne
La verità da
me ttiella pe certa.
Ma ssi
fficca la mano uno in bucìa,
Èssi sicuro
che a tirà né a spiggne
Quella mano
che lì nun viè ppiù via.
Roma, 2 dicembre 1832
LA BOCCA
DELLA VERITA'
In una
chiesa presso una piazzetta
Un poco
oltre Piazza Montanara[1]
Lungo la
strada che porta alla salina,
Nell'entrare
c'è una cosa benedetta.
Per tutta
Roma in lungo e in largo
Non potrai
trovare cosa più rara.
È una faccia
di pietra che ti dice
Chi ha detto
una bugìa e chi non l'ha detta.
Se io adesso
in questa faccia, che ha la bocca aperta,
Infilo una
mano, e non la serra,
La mia
verità considerala certa.
Ma se mette
la mano uno bugiardo
Stai sicuro
che né a tirare né a spingere
Quella mano
viene più via.
Roma, 2 dicembre 1832
Grazie della lettura :-)
Marzia e Tony
Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE
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