lunedì 4 ottobre 2021

LE OTTOBRATE ROMANE

 

Le ottobrate romane sono famose in tutto il mondo e da tutto il mondo vengono turisti a Roma per godere dell’atmosfera gioiosa di questo periodo e del clima …. una seconda estate nel bel mezzo dell'autunno che fin dai tempi più antichi ha permesso ai romani di godersi le ultime scampagnate fuori porta prima dell'arrivo delle temperature invernali.

Le Ottobrate romane erano le enormi feste che chiudevano la vendemmie e sembrano discendere dalle feste baccanali degli antichi Romani.

Fin dalla fine del Seicento il luogo principale per le gite fuori porta era Testaccio, oggi un quartiere dove si respira la vera romanità......dove si trova la nostra Casa Vacanze,

A ridosso delle pendici del Monte Testaccio, monte artificiale, erano state ricavate delle grotte ottime per la conservazione del vino.

Ma scampagnate venivano organizzate anche nelle campagne intorno a Ponte Milvio, San Giovanni, Porta Pia, San Paolo, le vigne di Monteverde o Monte Mario.

Nessuno si asteneva dall'ottobrata, c’erano i nobili ma c’era anche il popolo, partivano divisi ma al terzo bicchiere di buon vino non si capiva più chi aveva 4 cognomi e chi faceva lo sguattero, ma soprattutto, nessuno rinunciava a sfoggiare gli abiti migliori.

Tessuti pregiati, lustrini, piume, cappelli e ogni genere di accessori originali ed eccentrici abbondavano sugli abiti di tutti i partecipanti e anche i più poveri non badavano a spese. 

Non è sfuggito alla tradizione orale che, in quei giorni, il Monte dei Pegni facesse affari d'oro: i romani, pur di potersi permettere un abito degno della festa, erano disposti a impegnarsi pure quei pochi averi che possedevano e ricorrevano ai “gobbi”.

Per chi non poteva ricorrere ai pegni e non aveva tanti soldi da spendere c’era un’alternativa gentilmente offerta dai principi Borghese, le domeniche di ottobre venivano aperti i giardini della villa principesca. 

A partire dalla fine del Settecento fecero allestire spazi per giostre e spettacoli.

In tempi più recenti, beh recenti...diciamo intorno al 1700/1800, le gite erano abitualmente svolte anche il giovedì; nelle prime ore del mattino, dai rioni cittadini partivano alcune carrettelle (carrozze a forma di guscio d’uovo trainate da cavalli bardati e adornati di sonagliere) sulle quali sedevano sette o nove ragazze vestite a festa le “minenti”. 

La comitiva era composta, inoltre, dalla bellona, seduta accanto al carrettiere, e da uomini, parenti ed amici, che seguivano il carro a piedi. Su questa carrozza cantavano i tipici stornelli romani con i fiori:

𝅘𝅥𝅲♩𝆕  “fiore de lino/ è la più bella accanto al vetturino”𝆕♪𝅘𝅥𝅱

Arrivati fuori porta si iniziava a giocare, si giocava a tutto: bocce, ruzzola, altalena e alberi della cuccagna; poi c’erano i canti, balli del saltarello, stornelli, vino a fiumi e grandi mangiate: immancabili erano gnocchi, maccaroni, gallinacci, trippa e abbacchio.



Le Ottobrate resistettero fino alla fine del governo papale, poco dopo la metà del 1800, qualcuno nei primi del Novecento ancora le faceva, oggi si sono completamente perse ma quando si parla del bel tempo a ottobre, si parla ancora dell’immortale Ottobrata romana.

Ottobrate Romane Appia Antica

Venite a godervi le ottobrate romane…. Noi lo facciamo…. Non in carrettella ma in bike J

          

Ottobrate romane in bicicletta Ciclabile del Lungotevere

              
Ottobrate Romane Appia Antica - amici e bike

   

 IN ROME …IN OCTOBER…..IN LOVE…. IN BIKE

 





Grazie della lettura

Marzia e Tony

Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE

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