A Roma se dice….. nun se po’ arzà' la stella
Vediamo perché.
Ci vuole una vita intera per conoscere Roma, non solo grandi
complessi monumentali ma soprattutto piccole scoperte.
Roma è sempre pronta a stupirci con qualche chicca, questa è
la sua magia.
Durante in giro in bicicletta nel Rione Sant’Eustachio,
siamo rimasti molto colpiti dalla cosiddetta “buca degli Spioni”
La buca degli Spioni - Piazza delle Coppelle |
E’ una targa in marmo incastonata al muro esterno della
chiesa di San Salvatore delle Coppelle, sull’omonima piazza.
Piazza delle Coppelle |
La targa perfettamente leggibile, affissa nel 1750, e da
sempre è soprannominata dai romani la “buca degli spioni”.
Siamo Host di due case vacanza e nei vari adempimenti c’è la
raccolta dei dati anagrafici e documentali degli ospiti di una struttura
ricettiva.
Un censimento turistico che oggi viene fatto attraverso un
portale on line “alloggiati” della Polizia di Stato.
Portale alloggiati web Polizia di Stato |
Il nostro stupore è stato scoprire che i nostri antenati che si occupavano di accoglienza a Roma dovevano fare una cosa simile……con uno spirito un po’ diverso
Vediamo insieme il contesto storico dell’epoca, per capire
il perché della costruzione, mediante un editto del vicariato, di quella che doveva
essere una semplice buca per le lettere.
Era il 1750, anno del Giubileo universale (il diciottesimo)
indetto da Papa Benedetto XIV.
Curiosità:
· 👉Il Giubileo è l’occasione in cui l’indulgenza
plenaria (che cancella per sempre i nostri peccati, se ci rimettiamo nelle mani
di Dio. È più del perdono che si riceve tramite la confessione) viene
concessa dalla Chiesa Cattolica a tutti i credenti che si rechino a Roma e
compiano particolari pratiche religiose istituita per la prima volta nel 1300
dal papa Bonifacio VIII (ogni 50 anni)..
· 👉partire dal 1400, tale indulgenza viene concessa ogni venticinque anni, ma esiste la possibilità di indire e celebrare un giubileo straordinario quando sopravvengano circostanze eccezionali
· 👉 Il prossimo Giubileo sarà nel 2025.
Torniamo al 1750, per quel Giubileo si fecero le cose in
grande sia per l’organizzazione di servizi per l’accoglienza dei pellegrini e che
per il restauro dei luoghi di culto: con ingenti lavori di manutenzione di
quasi tutte le Chiese.
Per la prima volta, la cupola e il colonnato di San Pietro furono
illuminati da migliaia di fiaccole, e il Colosseo venne consacrato alla
passione di Cristo e alla memoria dei martiri, vennero fatte erigere le
quattordici edicole per l’esecuzione della Via Crucis e una grande croce al
centro.
Foto da Web Basilica di San Pietro illuminata di fiaccole |
Foto da Web Colosseo Via Crucis e Croce al centro |
Questo Giubileo richiamò a Roma un afflusso di pellegrini superiore al milione di presenze.
Come una moderna regolamentazione del turismo.
La cassetta marmorea in piazza delle Coppelle riporta le
istruzioni da seguire: ad osti, albergatori e locandieri veniva richiesto di
compilare una lista con i nomi dei propri ospiti, e di riportarla su un foglio
di carta da imbucare nella fessura nel muro.
Questo censimento turistico era proposto come uno scopo
benefico, avrebbe dovuto servire ad indicare nome e provenienza dei forestieri
infermi o in difficoltà, così da consentire all’Arciconfraternita del S.S.
Sacramento della Divina Perseveranza di soccorrerli e accudirli.
Erano previste pene severe a chi non avesse fatto la
segnalazione tempestivamente. Ai giorni nostri non adempiere alla segnalazione
degli alloggiati si incorre in sanzioni penali
I romani vista la severità delle pene capirono
immediatamente che la cassetta serviva solo per far conoscere alla polizia i
nomi degli ospiti e a favorire controlli e sorveglianza, cosi non venne mai
utilizzata e fu chiamata la Buca dello Spione.
Curiosità:
· Dal 1633 la chiesa di San Salvatore alle
Coppelle fu sede della Confraternita del Santissimo Sacramento della Divina
Perseveranza, che forniva appunto assistenza a pellegrini e forestieri che si
ammalavano nelle locande, ricoverandoli poi in qualcuno degli ospedali della
città, o avvertendo i parenti e prendendo in custodia gli effetti personali di
quelli che morivano. L’attività della confraternita era in sostanza un’attività
di polizia sanitaria e di controllo di ordine pubblico anche a garanzia dei
forestieri.
La chiesa di San Salvatore alle Coppelle |
Iscrizione cassetta marmorea:
ANNO IUBILEI MDCCL
QUI DEVONO METTERE I
VIGLIETTI
TUTTI GLI OSTI
ALBERGATORI
LOCANDIERI ED ALTRI
PER DARE
NOTIZIA DE FORESTIERI
CHE SI
INFERMANO NELLE LORO
CASE
ALLA VENERAB CONFRAT
DELLA
DIVINA PERSEVERANZA CON
AUTORITA APOSTOLICA
ERETTA
A TENORE DELL’ULTIMO
EDITTO
DELL’Emo VICARIO
EMANATO IL
DI XVII DECEMBRE
MDCCXLIX»
Grazie della lettura
Marzia e Tony
Host di Casa Vacanze
IN ROME IN LOVE IN BIKE ❤️🏛🚴🏼♀️
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