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martedì 22 marzo 2022

World Water Day, la Giornata Mondiale dell'Acqua - Antica Roma

Il 22 marzo si festeggia il World Water Day, la Giornata Mondiale dell'Acqua. 

Piazza Navona foto da web 

Una giornata per riflettere sull'importanza che l'acqua ha per il nostro pianeta. 

L'acqua è un diritto di tutti e perciò va salvaguardata e tutelata. 

Gli antichi Romani avevano compreso il grande valore dell’acqua e soprattutto che era un bene inestimabile, prezioso e fonte di vita.


L’acqua è l’elemento che ha reso l’antica Roma la Capitale del Mondo

I laghetti del Celio foto IN ROME IN LOVE IN BIKE 

Parco degli Acquedotti foto IN ROME IN LOVE IN BIKE 

laghetti del Celio foto IN ROME IN LOVE IN BIKE

Fin dall’antichità per alcune culture come quelle Egizie e Indù ha assunto una valenza sacra.

Ma solo con l’avvento dell’Antica Roma l’acqua ha acquisito per diritto, il valore più importante: quello di essere una risorsa indispensabile per tutti i fabbisogni della popolazione. Da elemento sacro è diventata sinonimo per eccellenza di purificazione, terapia e consumo per l’igiene personale.

Poiché le sorgenti presenti nella città antica non erano sufficienti per il fabbisogno,l’amministrazione pubblica, decise di far costruire una rete idrica per andare a prelevare l’acqua dalle sorgenti dei rilievi montuosi dell’Appennino.

La costruzione degli acquedotti  consentì di canalizzare l’acqua dalle sorgenti al centro urbano approvvigionando bagni pubblici, terme e abitazioni private. 

Acquedotto foto IN ROME IN LOVE IN BIKE 

Fu realizzato così un complesso sistema di approvvigionamento idrico unico al mondo, per capillarità e funzionalità. 

Furono ultimati ben undici acquedotti principali, che resistendo al tempo, ancora oggi sono parzialmente in funzione.

Inoltre Roma è senza dubbio la città delle fontane per eccellenza, sono tantissime, bellissime e ricchissime di un fascino senza eguali.




Sempre grati

Marzia e TonyWorls 

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martedì 17 agosto 2021

Passeggiata in Bicicletta a Trastevere - PIAZZA DE' RENZI

Passeggiata a Roma Trastevere in bicicletta a Ferragosto ….  il caldo di agosto non ci ferma….  è piacevole sentire la brezza leggera sul viso mentre pedali.


Bicicletta IN ROME IN LOVE IN BIKE

Da Casa Vacanze in 11 minuti si arriva in bicicletta a Trastevere…. Piazza de' Renzi…..Isola Tiberina….al ritorno Teatro Marcello e Piazza della Bocca della Verità.


Itinerario Via Panfilo Castaldi - Piazza dei Renzi Trastevere 

Giro in bicicletta Trastevere 

Video e foto del giro:




Abbiamo cenato a Piazza de' Renzi….. di seguito alcune curiosità:


PIAZZA DE' RENZI 





La piazza ha fatto da scena al film di Federico Fellini “Roma”.


Di seguito il link della scena:


https://youtu.be/2Sk39h1mQy4


Nella piazza sono presenti due piante di magnolia, che la rendono particolare e unica.


Sulla facciata di una palazzina è visibile una targa che ricorda la piantumazione delle due piante, dedicate a due bambine in occasione della loro nascita e al desiderio di non vedere la piazza solamente come un parcheggio di auto e motorini.


Le piante sono ancora presenti e rigogliose …. illuminate suggestivamente, ospitano i tavolini di due ristoranti.


Provato per i nostri ospiti


“Pasta e Vino Osteria” ottima location, cucina non eccellente ma buona per passare una serata in compagnia, frequentata soprattutto da turisti.





Antipasto della casa



Gnocchi alla Carbonara

Tonnarelli alla Carbonara


Nella Piazza possiamo ammirare anche una Pasta e Vino Osteria


Casa Medievale Piazza de' Renzi 20


Sulla facciata si possono notare due archi in ghiera laterizia ed una tabella che ne indica la proprietà dell’Arciconfraternita di Santa Maria dell’Orto, mentre sul piano stradale, all’angolo dell’edificio, è situata una colonna scanalata antica lì posta come paracarro.

Passando sull’Isola Tiberina sono visibili le bancarelle e i locali della Manifestazione dell’estate Romana “Lungo il Tevere… Roma 2021”


Isola Tiberina 

Lungo il Tevere… Roma 2021”

Lungo il Tevere… Roma 2021”

Isola Tiberina 


Alcune info:


Dove: da Ponte Sublicio a Ponte Sisto, Roma.

Date: dall 22 giugno 2021 fino a fine estate.

Orari: tutti i giorni dalle ore 19.

Biglietto: gratuito.


http://www.lungoiltevereroma.it/


Noi abbiamo passato una bella serata e la consigliamo ai nostri ospiti.


A Roma se dice: “Stacce a sentì. Te conviene 😉


Marzia e Tony


Casa Vacanze 


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www.inromeinloveinbike.it


















domenica 15 agosto 2021

Ferragosto - feriae Augusti

Ferragosto è la festa più attesa dell'estate tra gavettoni e gite fuori porta e gran mangiate….. naturalmente ha origini nella storia dell'Antica Roma, poi intrecciata con la tradizione cattolica. 


Il nome della festa di Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui prende il nome il mese di agosto.


Imperatore Ottaviano Augusto 

Il 15 agosto attualmente è una festa nazionale religiosa che, nella tradizione cristiana, celebra l’Assunzione in cielo di Maria, culto che si è sviluppato a partire dal V secolo d.C. ,diffondendosi e radicandosi nella devozione popolare.


l’Assunzione in cielo di Maria Ferragosto 

Il 1º novembre 1950 Papà Pio XII ne proclamò il dogma.


Il Ferragosto di Ottaviano Augusto


La parola Ferragosto deriva dalle feriae Augusti, il riposo di Augusto, una festività decisa dall’imperatore romano Ottaviano Augusto nel 18 avanti Cristo. 


La festa si rifaceva in parte ai Consualia, le antiche feste romane celebrate alla fine dei lavori agricoli e dedicate a Conso, il dio dei granai e della fertilità. L’istituzione dell’antico Ferragosto aveva quindi lo scopo di mettere insieme un certo numero di giorni di riposo alla fine del periodo del raccolto, per consentire a chi aveva lavorato nei campi di recuperare le energie. I giorni di riposo erano accompagnati da feste e celebrazioni, che tipicamente si tenevano il primo giorno di agosto. 


Consualia

Secondo Tito Livio queste celebrazioni vennero istituite già da Romolo al tempo del ratto delle Sabine. 


Tutti i riti si svolgevano davanti ad un altare sotterraneo del Circo Massimo, portato in superficie in occasione della festa, rallegrata da corse di cavalli e altri animali da tiro a cui assistevano anche gli equini non concorrenti, agghindati con ornamenti floreali e per quel giorno esentati da ogni lavoro.


Oggi quindi continuiamo a portare avanti delle tradizioni agostane che nascono nell’antica Roma e che poi si diffondono per tutto l’impero. 


Basti pensare ad esempio al Palio di Siena, che si celebra il 16 agosto e che prende le origini dal Censualia romana o Palio degli Asini di Montichiari.


Il Ferragosto era poi diventato nel corso dei secoli, una festa sempre più importante per l’Italia, in particolar modo nel periodo del fascismo. 


Nel 1925 ad esempio il regime fascista organizzava delle gite popolari nel giorno di Ferragosto. 


Dal 1931 al 1939 aveva creato poi dei treni popolari speciali di terza classe con delle tariffe davvero basse, chiamati in seguito “Treni popolari di Ferragosto”. 




Questi permettevano alle persone delle classi più povere di viaggiare e soprattutto di vedere il mare per la prima volta, concedendo alle famiglie italiane, anche se solo per un giorno (così che nasce la tradizione della scampagnata del 15 agosto) una meritata vacanza e contribuirono alla nascita del turismo di massa.


Nel mondo il 15 di agosto è festivo solo dove viene celebrata la festa religiosa dell’Assunta


Oltre alle scampagnate di ferragosto  come da tradizione romana, è obbligatorio mangiare: 


Pomodori con il riso


Pomodori con il riso

pollo ruspante con peperoni


Pollo con i Peperoni 

zucchine ripiene 


Zucchine ripiene 

e cocomero fresco.


Cocomero 

E secondo un’usanza antica, il cocomero viene tenuto al fresco in acqua, sia al mare o montagna poggiato in un ruscello …..il primo gesto che si faceva o fa appena arrivati sul posto dove festeggiare il Ferragosto,


Cocomero al fresco in acqua 


Buon Ferragosto e buon appetito 😋


N.B. Piccola nota personale, oggi è la data di nascita del mio papà…. e indovinate come si chiama? Mario ….. con molta fantasia 😜 e devozione dei miei nonni. Marzia 


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giovedì 24 giugno 2021

LA COLONNA TRAIANA

 

La Colonna Traiana, come il Colosseo e il Pantheon è tra i monumenti più famosi al mondo, simbolo della storia millenaria di Roma.

Da quasi duemila anni si erge al centro dei Fori Imperiali. 

Alta, snella suscita in chi la osserva stupore meraviglia e ammirazione.

Colonna Traiana dai Mercati di Traiano


Mercati di Traiano e Colonna Traiana

La colonna è l'unico monumento del Foro non rovinato o distrutto; anzi è pervenuto sino a noi quasi immune dalle devastazioni barbariche e dalle turbolenze e dalla ignoranza del medio-evo.

I Senatori romani in un documento del 25 marzo 1162, oltre mille anni dopo la sua inaugurazione, scrivevano: “La Colonna non dovrà mai essere danneggiata né abbattuta, ma dovrà restare così com’è in eterno, per l’onore del popolo romano, integra ed incorrotta finché il mondo duri…..”

La Colonna rimase sempre in piedi anche dopo la rovina degli altri edifici del complesso traianeo e le fu sempre attribuita grande importanza


La Colonna traiana fu eretta nel 113 d. C nel foro di Traiano. Voluta dall’imperatore Traiano “Optimus princeps” ovvero il migliore tra gli imperatori romani, su progetto dell'architetto Apollodoro di Damasco.

Statua di Traiano Via dei Fori Imperiali

Non era disponibile allora uno spazio edificabile abbastanza grande da rispondere alle esigenze dell’ambizioso progetto dell’imperatore. Così Traiano sbancò un intero colle difronte al Campidoglio, alla base del Quirinale.

In origine non si trovava così isolata ma collocata in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia (la più grande di Roma)e  fra due (presunte) biblioteche, dove un doppio loggiato ai lati ne facilitava la lettura.

Ricostruzione area intorno alla Colonna Traiana

lla Basilica Ulpia rimangono pochi resti e alcune colonne.

Resti Basilica Ulpia




La colonna di Traiano è coclide, cioè cava all'interno (ospita una scala a chiocciola, poteva essere scalata fino alla sommità) è rivestita con un lungo fregio spiraliforme che si avvolge, dal basso verso l'alto, su tutto il fusto della colonna per celebrare e descrive le due guerre Vittoriose di Traiano in Dacia (101-106) (Romania), forse basandosi sui perduti Commentarii di Traiano e forse anche sull'esperienza diretta dell'artista, celebrandolo come comandante militare. Con il bottino delle due guerre Traiano costruisce la Colonna e la Basilica.

La colonna è un grande, enorme, monumentale, volumen, come una storia raccontata sui rotoli dei romani. un enorme libro di guerra.

I 200 metri del fregio istoriato continuo si arrotolano intorno al fusto per 23 volte come se fosse un rotolo di papiro o di stoffa, e recano circa 100-150 scene (a seconda di come si intervallano) animate da circa 2500 figure. 



L'altezza del fregio cresce con l'altezza, da 0,89 a 1,25 metri, in maniera da correggere la deformazione prospettica verso l'alto.

La narrazione è organizzata rigorosamente, con intenti cronistici. Seguendo la tradizione della pittura trionfale vengono rappresentate non solo le scene "salienti" delle battaglie, ma esse sono intervallate dalle scene di marcia e trasferimenti di truppe (12 episodi) e da quelle di costruzione degli accampamenti e delle infrastrutture.

Inoltre, come tutte le statue e i bassorilievi romani, era dipinta a colori vivaci di cui restano poche traccee adornata di inserti, armi in miniatura in bronzo messe qua e là in mano ai personaggi si vedono dei fori nelle mani (spade e lance non sono infatti quasi mai scolpite), e ora del tutto perdute. Il tutto regalava una maggiore visibilità.

La figura di Traiano è raffigurata 59/60 volte e la sua presenza è spesso sottolineata dal convergere della scena e dello sguardo degli altri personaggi su di lui.

La colonna quindi aveva più funzioni:

  •  Celebrativa
  • Aveva una funzione pratica, era un enorme segnacolo, un riferimento metrico dell'altezza della sella collinare “il mons” sbancato per far posto al Foro e ai Mercati, come detto precedentemente.Questa impresa è testimoniata dall'iscrizione: “Ad declarandum quantae altitudinis / mons e locus tant [is op]ribus sit egestus”. Veniva quindi restituita la vista panoramica prima dello sbancamento
  • Inoltre serviva a innalzare ai posteri la statua in bronzo dorato di Traiano, successivamente sostituita da papa Sisto V, nel 1587, ad opera di Domenico da una statua di San Pietro.
  • Era un mausoleo, una camera funebre nel piedistallo,  in cui erano collocate le urne cinerarie, contenitori d’oro, che ospitavano le ceneri di Traiano e della moglie Plotina, colei che determinò l'erede al trono di Traiano, e cioè Adriano un orfano. Non ebbero eredi diretti.

Le tombe e la statua sono state distrutte, troppo omaggiate per secoli dai pellegrini, creando scontento della Chiesa. 




Dal Quattrocento la Colonna Traiana ricominciò ad attrarre l’attenzione di artisti come Raffello e il suo discepolo Giulio Romano, e anche di Michelangelo e del Bernini.

Particolari Colonna Traiana

Lo stesso Bernini affermò che la Colonna Traiana "era la fonte da cui tutti i grandi uomini avevano tratto la forza e la grandezza del loro disegno".

Nel 1787 Goethe, durante la sua permanenza a Roma, racconta di essere salito sulla colonna Traiana e di aver visto da lì il panorama della capitale:

«Salii verso sera sulla colonna Traiana, da cui si gode un panorama incomparabile. Visto di lassù, al calar del sole, il Colosseo sottostante si mostra in tutta la sua imponenza; vicinissimo è il Campidoglio, più addietro il Palatino e il rimanente della città. Poi, a tarda ora, tornai a casa passeggiando lentamente per le vie. Un luogo straordinario è la piazza di Monte Cavallo con l'obelisco.»

(Goethe, Viaggio in Italia)

La Colonna di Traiano fu una novità assoluta nell'arte antica e oltre alla bellezza, la grandiosità di questo monumento è anche nella “costruzione”…..la grande fatica e l’abilità dei ‘costruttori’, le invenzioni.

Un’ impresa unica, complessa, che ha combinato preparazione tecnica e abilità meccanica e artistica, ricompensata con l’eternità data del marmo di Carrara. 

Un marmo che finora ha resistito a terremoti e altre calamità.

Estrarre tonnellate di marmo, trasportare i pesanti blocchi di marmo su navi attrezzate, affrontare il mare fino a Ostia, risalire il Tevere e raggiungere, l’area di Roma ove edificare il monumento, alto 40 metri e pesante 1036 tonnellate, è stata un’impresa epica.

La colonna è costituita da 18 colossali blocchi in Marmo di Carrara, ciascuno dei quali pesa circa 40 tonnellate ed ha un diametro di 3,83 metri.  

La scala a chiocciola di 185 scalini venne illuminata da 43 feritoie a intervalli regolari, aperte sul fregio successivamente alla costruzione.

Alcuni calchi della Colonna, si trovano nel Museo della Civiltà Romana all’EUR, realizzati nel 1861, e disposti uno accanto all’altro, in ordine di narrazione, ad altezza d’uomo per ammirare senza interruzione l’intera storia narrata.






Grazie della lettura.


Marzia e Tony

Sito internet www.inromeinloveinbike.it


sabato 5 giugno 2021

Il MERCATO DI PORTA PORTESE - Quartiere Portuense

Vediamo insieme le bellezze, le storie e le curiosità della zona dove si trova la nostra Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE 🏛❤️🚴🏼‍♀️ tra Testaccio, Trastevere e Porta Portese.

Il MERCATO DI PORTA PORTESE

Mercato di Porta Portese

Porta Portese



Questo luogo vivace, tipicamente romano, è stato fonte d’ispirazione per registri, scrittori. E’ sorto intorno al 1945 come nuova sede della borsa nera che si teneva a Campo de’ Fiori. In questo luogo, nel dopoguerra, “i romani de Roma” potevano vendere, comprare e barattare gli oggetti più strani, prodotti usati di ogni tipo, dall'abbigliamento alle biciclette, dai libri agli accessori. Il vero boom si ebbe con la partenza degli americani che lasciavano il nostro territorio. Porta Portese si riempì di vecchie divise militari, zaini da guerra, giubbotti mimetici e anfibi pesanti da marcia, inizio così a diventare una meta turistica ambita dove soprattutto i giovani sapevano di poter trovare ogni tipo di prodotto originale americano e non solo.
La domenica il mercato si apre alle sei e si chiude alle ore 14. Tutti i più assidui frequentatori sostengono che l'orario migliore per realizzare dei veri e propri affari sono le prime luci dell'alba grazie all'ampio assortimento di prodotti. Questa romanità viene cantata nella canzone di Claudio Baglioni che racconta a tutto il mondo come si svolge la domenica mattina in questo angolo romano..... 🎶🎵”È domenica mattina Si è svegliato già il mercato In licenza son tornato e sono qua Per comprarmi dei blue jeans Al posto di questa divisa E stasera poi le faccio una sorpresa C'è la vecchia che ha sul banco Foto di Papa Giovanni Lei sta qui da quarant'anni o forse più E i suoi occhi han visto re Scannati ricchi ed impiegati Capelloni, ladri, artisti e figli di (e figli di) Porta Portese Porta Portese Porta Portese Cosa avrai di più Vado avanti a gomitate Tra la gente che si affolla Le patacche che ti ammolla quello là C'ha di tutto pezzi d'auto Spade antiche, quadri falsi E la foto nuda di Brigitte Bardot (Brigitte Bardot)”🎵🎶 Girare per le bancarelle dei mercati delle pulci in cerca di un "affare" è un passatempo piuttosto popolare nel mondo occidentale. La merce in vendita può avere qualsiasi provenienza. Vi aspettiamo..... immaginate una bella giornata di sole ☀️ un riposo rigenerante nella nostra Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE
Particolare camera rosa Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE
Particolari Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE


 .......una colazione con il sorriso al Bar sotto casa DOLCE BAR, ottimi prodotti, professionalità e simpatia

Dolce Bar visto da sotto Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE

Dolce BAR bike friendly


Colazione dolce italiana al DOLCE BAR

..... una passeggiata al mercato di Porta Portese
Particolare antiquariato Mercato di Porta Portese

......... e un buon pranzo in una trattoria romana a Testaccio o sotto casa La Tavernaccia, consigliatissima Top (parleremo in altri POST dei Ristoranti provati e consigliati) 

 

Ristorante La Tavernaccia visto da sotto casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE

Particolari Ristorante La Tavernaccia

.... domenica a Roma come i romani 😀 Grazie della lettura

 

Marzia e Tony

Sito per prenotazioni e informazione sulla Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE: 









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