mercoledì 22 settembre 2021

Palazzo della Civiltà Italiana o Colosseo Quadrato o “Er Gruviera”


Ai nostri ospiti che soggiornano per più giorni a Roma , per un’esperienza diversa, consigliamo una visita al quartiere dell’EUR.

Quartiere moderno che ha meno di un secolo, consigliato soprattutto per gli appassionati di architettura moderna .

 






Il Quartiere EUR è nato in origine da un progetto di epoca fascista con il nome E42, per volontà di Benito Mussolini che voleva celebrare i vent’anni della marcia su Roma e della presa del potere da parte del fascismo in previsione dell’Esposizione Universale, programmata a Roma nell’anno 1942. 

A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, il progetto originario non fu mai portato a termine ma fu ridefinito e completato negli anni successivi con edifici moderni, palazzi congressuali e architetture sportive e aree verdi. 

Da questo momento il nome è stato convertito in EUR l’attuale acronimo di Esposizione Universale di Roma.

Oggi vediamo insieme il palazzo della Civiltà Italiana, noto anche come palazzo della Civiltà del Lavoro, un edificio monumentale considerato l'icona architettonica del Novecento romano,

 

Video:




 

 

Concepito fin dal 1936  a seguito di pubblico concorso, una giuria presieduta da Marcello Piacentini scelse il progetto degli architetti Giovanni Guerrini, Ernesto La Padula e Mario Romano e progettato nel 1937, la sua costruzione iniziò nel luglio 1938 e fu inaugurato, benché incompleto, nel 1940; i lavori si interruppero nel 1943, come il resto delle costruzioni fino ad allora realizzate (tra cui la Basilica, il Palazzo dei Congressi e l’esedra che oggi ospita le sedi dell’INPS e dell’INA), per poi essere ultimati nel dopoguerra.

 


Per diversi anni fu lasciato in totale abbandono, servì dapprima come accampamento per le truppe tedesche, che utilizzarono il piano basso come officina per gli automezzi.

Successivamente occupato dalle truppe alleate e infine, nell’immediato dopoguerra, come rifugio di sfollati. 

Il Palazzo fu anche teatro di una battaglia avvenuta il 9 settembre 1943 subito dopo l’Armistizio: sulla scalinata verso il Tevere avvenne uno scontro tra paracadutisti tedeschi, attestati nei pressi del vecchio ponte della Magliana, e soldati italiani, impegnati nel tentativo di rallentare ai primi l’avanzata verso il centro di Roma.

Nei combattimenti venne colpito da tre granate sulla facciata verso il Tevere e una sulla base meridionale.

Solo nel 1951, con la nascita dell’Ente EUR (il quartiere mantenne l’acronimo ma fu ribattezzato “Europa”), si ripresero i lavori di completamento del quartiere, come nuovo polo di aggregazione degli uffici della Capitale

L’edificio è a pianta quadrata e si presenta come un parallelepipedo a quattro facce uguali, con struttura in cemento armato e copertura interamente in travertino.

 Video:

 


L’uso di questo materiale non è casuale, infatti il Travertino richiamava i valori dell’impero romano, era un ritorno alla tradizione, secondo i canoni del duce.

Presenta 54 archi per facciata (9 in linea e 6 in colonna) e in ragione di ciò ricevette il soprannome di Colosseo quadrato-

➡CURIOSITA': ogni romano sa che il numero dei fornici in orizzontale e verticale corrisponde al numero delle lettere del nome e del cognome di Benito Mussolini.


È dichiarato dal Ministero della Cultura edificio di interesse culturale ex d.lgs. 42/2004, ed è quindi vincolato a usi espositivi e museali; da luglio 2013 e fino a tutto il 2028 è concesso in affitto al gruppo di alta moda Fendi.

Negli archi del piano terreno si trovano 28 statue (6 per le facciate verso viale della Civiltà del Lavoro e la scalinata, e 8 nelle altre due facciate), ciascuna di esse allegorica delle virtù del popolo italiano.

In senso orario a partire dalla prima a sinistra del fronte su viale della Civiltà del Lavoro figurano le allegorie dell’eroismo, della musica, l’artigianato, il genio politico, l’ordine sociale, il lavoro, l’agricoltura, la filosofia, il commercio, l’industria, l’archeologia, l’astronomia, la storia, il genio inventivo, l’architettura, il diritto, il primato della navigazione, la scultura, la matematica, il genio del teatro, la chimica, la stampa, la medicina, la geografia, la fisica, il genio della poesia, la pittura e il genio militare. 

Ai quattro angoli del basamento si trovano altrettanti monumenti equestri raffiguranti i Dioscuri, i mitici gemelli Castore e Polluce venerati dagli antichi Romani.

 


“un Popolo di poeti di artisti di eroi / di santi di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori»,
E' la famosa iscrizione leggibile sulla sommità dell'edificio su tutti e quattro i lati, citazione da un discorso che Mussolini tenne il 2 ottobre 1935.

A seguito della conquista dell’Etiopia, l’Italia si considerava ormai a capo di un impero e il regime intendeva così mostrare i suoi successi e l’accresciuta importanza a livello internazionale.


 

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➡ CURIOSITA': Con il tempo l’edificio si guadagnò anche il soprannome ironico di Palazzo groviera dai romani, per via della forma delle sue facciate

➡ CURIOSITA': Per la sua particolare architettura e il suo richiamo alle forme monumentali della Roma antica, il Palazzo della Civiltà Italiana — come, del resto, anche altri luoghi dell’EUR — è stato spesso l’ambientazione, oppure lo sfondo, di produzioni cinematografiche, televisive e spot pubblicitari.

➡ CURIOSITA': Questo è uno dei punti più alti di Roma”,107 metri sul livello del mare.. 

A Roma se dice ….  -“Se vedemo ar Colosseo Quadrato “- “Ndove?”- “Alla groviera all’EURe!!!”-“Daje”


Grazie della lettura 


Marzia e Tony


Host di Casa Vacanze 

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lunedì 30 agosto 2021

Calamita Souvenir Superhospiti da TORINO ITALIA

Altri ospiti…. altra calamita …. da Torino Italia


Calamita Souvenir da Torino “Torèt”

Insieme ad un regalo gradito abbiamo ricevuto nuove conoscenze e curiosità….. la calamita rappresenta il “torèt” il vero simbolo di Torino e non la Mole Antonelliana.


Cosa sono i “torèt”? 


Torèt

Sono le tipiche fontanelle color verde bottiglia che come bocchettoni d’acqua hanno una testa di toro.


Torèt è un sostantivo della lingua piemontese che significa letteralmente "toretto", cioè "piccolo toro”. 


Il termine viene comunemente utilizzato per la tipica fontanella pubblica della città.


La cannella d'erogazione posta sul fronte è costituita da una piccola testa di toro dalla cui bocca sgorga l'acqua.


 
Torèt

La testa di toro richiama l'animale icona della città di Torino: il toro rampante, presente anche sui simboli cittadini ufficiali. 


Completa la fontanella a terra, una griglia emicircolare di scolo spesso munita di una conca centrale per gli animali da compagnia.


Il primo torèt è stato installato il 17 luglio del 1862 per la necessità di erogare gratuitamente con acqua potabile.


Negli anni Trenta ci fu il boom di tori in lega di ghisa verde in giro per Torino.


Attualmente sono circa 800.


Una curiosità che abbiamo trovato sul Web è che tra i torinesi è molto diffuso lo scherzo consistente nell'invitare un forestiero a "bere qualcosa al Toro Verde" (in inglese Green Bull), lasciando intendere che si tratti d'un rinomato locale pubblico. 


Lo scherzo si conclude quando la persona, condotta sul posto, scopre che il locale in questione è in realtà... una fontanella pubblica, dalla quale poter bere un gratuito sorso d'acqua.


Anche Torino è collegata all’Antica Roma, nasce come colonia romana intorno al 9 a.C.; viene costruita in forma quadrangolare e prende il nome di Iulia Augusta Taurinorum, in omaggio alla popolazione celto-ligure dei Taurini.


Oggi della città romana sopravvivono alcuni resti,come la Porta Palatina o il Teatro.


La Porta Palatina Torino 

Il Teatro Torino 

Passione per la bicicletta


Torino e dintorni sono territori da visitare tranquillamente in bicicletta…. abbiamo avuto tanti ospiti da questa città e anche ciclisti e amanti delle due ruote 🚴🏼‍♀️🚴🏼‍♀️🚴🏼‍♀️🚴🏼‍♀️


Altro viaggio da organizzare 😀


Grazie della lettura


Marzia e Tony


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venerdì 27 agosto 2021

Calamita Souvenir SuperHospiti da REIMS FRANCIA

Abbiamo creato una calamita Souvenir di Roma da regalare ai nostri ospiti al momento del Check-in ….. e gli ospiti che ne hanno possibilità e piacere ci portano una Calamita Souvenir della Loro città……… scambiare condividere per tenere vicini i bei ricordi.


Calamita Souvenir IN ROME IN LOVE IN BIKE 

Calamita Souvenir Reims


La voglia di conoscere storie, luoghi, curiosità e legami con la nostra città ci porta a fare piccole ricerche e a condividerle, partendo proprio dalle calamite.


Abbiamo iniziato il 3 giugno 2021 in occasione del primo anno della nostra Casa Vacanze e abbiamo già dei ricordi importanti:


SuperHospiti da REIMS:


Non essendoci calamite Souvenir della zona i nostri Ospiti hanno preparato per noi una calamita fatta in casa con una capsula del tappo dello Champagne….. molto apprezzata e originale 😀


Perché il tappo dello Champagne?


Reims è la città dello Champagne e delle Incoronazioni, con luoghi di interesse storico e artistico ed un totale di 4 siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.


Reims

È inoltre il capoluogo non ufficiale della regione vinicola, e molte delle più famose case di produzione di champagne hanno sede qui e offrono percorsi enogastronomici e la possibilità di visitare le cantine. 


Regione vinicola Reims

Regione vinicola Reims

Abbiamo scoperto cos’è una capsula nel tappo dello Champagne.

Tappo Champagne Retina e capsula 

Tappo Champagne retina e capsula 

Una volta inserito il tappo è la volta della gabbietta e della capsula, che non è altro che quella medaglietta circolari posta sulla testa dei tappi. 


La sua funzione iniziale era quella di aiutare il sistema di tappatura, questo perche nell'ottocento la gabbietta era fatta con delle cordicelle legate a mano da operai specializzati. 


Oggi naturalmente tutte queste operazioni sono svolte con dei macchinari e le capsule non hanno più nessun ruolo di aiuto nella tappatura. 


Sono però state mantenute in quanto, con il tempo, divenute dei veri e propri oggetti da collezione.


REIMS


Il nome di Reims è di origine celtica, dal ceppo belga dei Remi. 


I Romani la chiamavano Durocortorum; era raggiunta da ben otto strade commerciali

Gaio Giulio Cesare nel 57 a.C. la creò capitale della Gallia conquistata.


Durocortorum

L'arco trionfale del III secolo, la Porta di Marte, ricorda il ruolo svolto dalla città in epoca romana


La Porta di Marte Reims

La Porta di Marte


La porta di Marte di Reims (“porte de Mars” in francese) è un arco trionfale gallo-romano.


Era il più grande di un gruppo di 4 archi monumentali che rappresentavano le 4 porte della città di Durocortorum (il nome Reims in quell’epoca). 


È l’unico adesso praticamente rimasto intatto.


Con i suoi 30 metri di lunghezza e quasi 15 metri di altezza, è il più grande arco trionfale conosciuto del mondo Romano.


La Porta di Marte Reims

Da non perdere l’interno degli archi, che oltre ad essere riccamente decorati, possiedono anche una rappresentazione della mitica lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo (i fondatori di Roma).


Particolare Porta di Marte Reims


Tornando agli antichi romani nel 2008 sono state ritrovate tre antiche botti romane utilizzate nel commercio del vino, che raccontano della mirabile organizzazione del lavoro dei Romani (e della loro passione per il vino).


Tre antiche botti Romane Reims

L'importante ritrovamento ci rivela una fitta rete commerciale vinicola ben consolidata già durante l'Impero Romano.


Il ritrovamento è stato effettuato nello scavo archeologico lungo la riva destra del fiume Veisle che attraversa l'abitato di Reims.


Le tre botti sono  risalenti indicativamente tra il I secolo d.C. e il IV secolo d.C. 


Le botte erano in uno stato di conservazione eccezionale e al momento del ritrovamento venivano utilizzate come serbatoi d'acqua piovana.




Lo stato di conservazione era talmente buono che i ricercatori sono stati in grado di identificare come i barili siano stati messi insieme e la provenienza di ogni materiale utilizzato.


Sono state trovate inoltre ricoperte da numerosi marchi e timbri che venivano battuti o marchiati a fuoco dai fabbricanti e dai successivi proprietari delle anfore e in ogni fase di lavorazione e vendita.


Sono stati trovati su tre anfore addirittura 45 marchi.


Passione per la bicicletta


Inoltre i nostri ospiti ci hanno raccontato che la zona è perfetta per essere visitata e scoperta in bicicletta, ci sono numerosi percorsi ciclabili.


Inoltre il tratto francese della Via Francigena è segnalato GR145®, si sviluppa da Calais, Regione Hauts-de-France, passando per Reims nella Regione Grand Est, fino al confine svizzero, presso Jougne e il villaggio di Les Fourgs, nella Regione della Bourgogne Franche-Comté.




I GR® sono i sentieri escursionistici di lunga distanza in Francia per cui sono garantite sicurezza e qualità del percorso .


Uno dei nostri prossimi viaggi in bicicletta sarà sicuramente in questa zona …. per vedere di persona quanto scoperto in questa ricerca e per bere una coppa di Champagne 🥂 con i nostri SuperHospiti 🇫🇷


Grazie della lettura


Marzia e Tony


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mercoledì 18 agosto 2021

A Roma se dice: “panza mia fatte capanna”

Piccola novità a Casa Vacanze in cucina …. 


Particolare cucina Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE 
Cucina Casa Vacanze IN ROME IN LOVE IN BIKE 

…per immergersi nella vera romanità bisogna capire il rapporto che noi “romani” abbiamo con il cibo e quindi…… chi meglio di Alberto Sordi lo rappresenta nella scena tratta dal film “Un americano a Roma”, un film del 1954 diretto da Steno, dove parla direttamente ad un piatto di spaghetti:


“Maccarone m'hai provocato e io ti distruggo adesso, io me te magno!


https://youtu.be/AO6_1l-kQUY


Alberto Sordi scena del Maccarone


Mangiare, per i Romani, è storia antica….dai pranzi luculliani ai banchet­ti papalini e ai baccanali popolari.




Siamo la 🎶🎵”La società dei magnaccioni……. a noi ce piace de magna e beve

E nun ce piace de lavora'….”🎵🎶


https://youtu.be/liuApR70Lz8


E siamo 🎵🎶“……Noi semo magnatori de spaghetti

Delle trasteverine li galletti.

Famo li pranzi mejio de Nerone

Bevemio er vino co’ la coccolina

‘N’abbacchio in quattro credi va benone

E pe’ antipasto ognuno ‘na gallina

‘Na ciumachella che te brilla er còre

Che te vò bene e non te sa sa mentì

‘Na serenata che sussura amore….”🎶🎵- (Fiori trasteverini )


https://youtu.be/SeCsJsq-rHs




E siamo quelli del “Piu semo e mejo stamo – (Alvaro Amici)

🎶🎵”…gira de qua gira de la'

semo romani e volemo canta'

chi vie' a'roma a noi ce vanta

qui se beve se ride e se canta

co l'abbacchio e' genuino

fave fresche e pecorino

e se poi c'e' 'na maschietta

du'bacietti te sa da'

te la strigni stretta stretta

e te sogni sta citta'…”


https://youtu.be/7n1mdQmmHNg


A Roma se dice “panza mia fatte capanna” 


A Roma mangiare non è soltanto una necessità fisico-biologiche …. ma un aspetto legato alla socialità, dai risvolti conviviali, di socializzazione….,, un vero piacere della vita.



E noi anche in questo “semo veri romani”




Marzia e Tony


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martedì 17 agosto 2021

Passeggiata in Bicicletta a Trastevere - PIAZZA DE' RENZI

Passeggiata a Roma Trastevere in bicicletta a Ferragosto ….  il caldo di agosto non ci ferma….  è piacevole sentire la brezza leggera sul viso mentre pedali.


Bicicletta IN ROME IN LOVE IN BIKE

Da Casa Vacanze in 11 minuti si arriva in bicicletta a Trastevere…. Piazza de' Renzi…..Isola Tiberina….al ritorno Teatro Marcello e Piazza della Bocca della Verità.


Itinerario Via Panfilo Castaldi - Piazza dei Renzi Trastevere 

Giro in bicicletta Trastevere 

Video e foto del giro:




Abbiamo cenato a Piazza de' Renzi….. di seguito alcune curiosità:


PIAZZA DE' RENZI 





La piazza ha fatto da scena al film di Federico Fellini “Roma”.


Di seguito il link della scena:


https://youtu.be/2Sk39h1mQy4


Nella piazza sono presenti due piante di magnolia, che la rendono particolare e unica.


Sulla facciata di una palazzina è visibile una targa che ricorda la piantumazione delle due piante, dedicate a due bambine in occasione della loro nascita e al desiderio di non vedere la piazza solamente come un parcheggio di auto e motorini.


Le piante sono ancora presenti e rigogliose …. illuminate suggestivamente, ospitano i tavolini di due ristoranti.


Provato per i nostri ospiti


“Pasta e Vino Osteria” ottima location, cucina non eccellente ma buona per passare una serata in compagnia, frequentata soprattutto da turisti.





Antipasto della casa



Gnocchi alla Carbonara

Tonnarelli alla Carbonara


Nella Piazza possiamo ammirare anche una Pasta e Vino Osteria


Casa Medievale Piazza de' Renzi 20


Sulla facciata si possono notare due archi in ghiera laterizia ed una tabella che ne indica la proprietà dell’Arciconfraternita di Santa Maria dell’Orto, mentre sul piano stradale, all’angolo dell’edificio, è situata una colonna scanalata antica lì posta come paracarro.

Passando sull’Isola Tiberina sono visibili le bancarelle e i locali della Manifestazione dell’estate Romana “Lungo il Tevere… Roma 2021”


Isola Tiberina 

Lungo il Tevere… Roma 2021”

Lungo il Tevere… Roma 2021”

Isola Tiberina 


Alcune info:


Dove: da Ponte Sublicio a Ponte Sisto, Roma.

Date: dall 22 giugno 2021 fino a fine estate.

Orari: tutti i giorni dalle ore 19.

Biglietto: gratuito.


http://www.lungoiltevereroma.it/


Noi abbiamo passato una bella serata e la consigliamo ai nostri ospiti.


A Roma se dice: “Stacce a sentì. Te conviene 😉


Marzia e Tony


Casa Vacanze 


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